Riforma del Codice degli Appalti: il Documento Unico Europeo

In tema di appalti è in arrivo il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE), una standardizzazione delle procedure con cui le imprese dovranno dichiarare requisiti e assenza di cause di esclusione dalle gare. La Commissione Europea, con il Regolamento 7/2016, ha infatti adottato il modello cui i Paesi membri dovranno attenersi per elaborare il DGUE a decorrere al più tardi dal 18 aprile 2016.

Il DGUE è un’autodichiarazione dell’operatore economico sulla mancanza di cause di esclusione e possesso dei requisiti richiesti nella selezione. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di ridurre gli oneri amministrativi derivanti dalla necessità di produrre un considerevole numero di certificati relativi ai criteri di esclusione e di selezione.

Quando predispongono i documenti di gara, le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori dovranno indicare quali informazioni sono richieste agli operatori economici. Gli operatori potranno riutilizzare le informazioni fornite in un DGUE già utilizzato in una procedura di appalto precedente, purché queste risultino ancora valide.

Le informazioni potranno essere indicate con il DGUE elettronico, utilizzando piattaforme gratuite che saranno messe a disposizione dalla Commissione Europea. Fino al 2018 il DGUE elettronico potrà coesistere con quello cartaceo.

2016-01-28T12:07:56+01:00