Confapi Potenza incontra l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Nicola Benedetto

Il programma di interventi per contrastare il dissesto idrogeologico, lo stato dei lavori nel settore delle infrastrutture viarie, il piano cave sono i temi principali discussi ieri in un incontro organizzato da CONFAPI ANIEM Potenza con l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Nicola Benedetto.

Obiettivo principale dell’incontro è quello di consolidare il percorso positivamente avviato presso l’Osservatorio Regionale Opere Pubbliche che vede l’Amministrazione ed il tessuto imprenditoriale impegnate nel continuo monitoraggio dello stato delle opere pubbliche  sul territorio.

Dopo i saluti del Presidente della CONFAPI di Potenza Ing. Pier Luigi Volta ha introdotto i lavori Rocco Di Giuseppe Presidente della Sezione Edili: “Un ringraziamento all’Assessore per la presenza costante nell’ottica della concertazione e del confronto tra le associazioni rappresentative del sistema imprenditoriale ed il mondo politico. Con l’approvazione dell’elenco dei progetti Rendis per gli interventi relativi al dissesto idrogeologico e visto l’intento da parte del Dipartimento di voler disciplinare efficacemente le procedure di gara per le progettazioni ed i lavori afferenti, ribadiamo la necessità, già espressa, di individuare nella SUA (Stazione Unica Appaltante) Regionale, l’unica stazione appaltante e nel contempo di implementare il Regolamento regionale degli appalti per garantire i principi di concorrenza, trasparenza e rotazione nelle procedure con l’istituzione di un elenco ufficiale delle imprese qualificate.”

L’Assessore Benedetto ha  fatto il punto sull’iter di approvazione dei  “progetti Rendis”, indicandone puntualmente le priorità ed i parametri utilizzati per la redazione degli stessi. Benedetto ha riferito che con delibera di Giunta è stato approvato lo schema di contratto con la Bei per l’apertura di un credito massimo di 120 milioni di euro per il finanziamento della quota pubblica nazionale a carico del bilancio regionale del Po Fesr Basilicata 2014/2020. Dagli stanziamenti dei capitoli di bilancio pluriennale, relativamente all’utilizzo di tale mutuo, si evince di poter disporre nel corso del prossimo triennio di 93,147 milioni di euro. Benedetto ha quindi chiesto al Presidente Di Giuseppe di sottoporre al Dipartimento Infrastrutture una bozza di Regolamento degli Appalti che sarà esaminata per le integrazioni e la rispondenza alla legislazione vigente in materia.

La discussione è proseguita con la valutazione dello stato dell’arte delle infrastrutture stradali regionali (Potenza-Melfi, Potenza-Sicignano) con particolare riferimento ai disagi provocati dalla perdurante chiusura ai mezzi pesanti del viadotto Marmo. Il Presidente Di Giuseppe ha segnalato che in data odierna il viadotto è stato completamente chiuso al traffico per valutazioni tecniche senza una prevista tempistica di riapertura. L’Assessore Benedetto ha assunto l’impegno di verificare tempestivamente le cause che hanno determinato questo provvedimento contattando il Compartimento ANAS competente per il sollecito ripristino delle minime condizioni di transitabilità.

Nell’ambito dello stanziamento per la Regione Basilicata, di cui al Collegato Ambiente 2017, di 6,3 milioni di euro per la progettazione legata al rischio e dissesto idrogeologico, il Presidente Di Giuseppe ha quindi chiesto all’Assessore la possibilità di utilizzare la prevista quota del 20% destinandola a progetti di recupero e risanamento ambientale delle cave dismesse e/o abbandonate, prevedendo anche la eventuale redazione di un relativo Piano Cave.

L’Assessore Benedetto ha assicurato che le proposte discusse in occasione dell’ incontro saranno oggetto di puntuale valutazione con gli organi tecnico-istituzionali preposti per la  condivisione al Tavolo dell’Osservatorio Regionale Opere Pubbliche. Particolare attenzione sarà posta riguardo al piano cave: “è un tema, questo, al quale tengo molto. Siamo tutti consapevoli di come l’attività estrattiva causi inevitabilmente e suo malgrado un cambiamento dello stato dei luoghi, generando impatti sull’ambiente, sugli ecosistemi locali e sul paesaggio. Obiettivo prioritario sarà mettere in campo tutte le azioni che possano non solo mitigare gli impatti, ma rendere possibile un recupero ambientale tale da creare nuovo valore naturalistico, apportare benefici alla biodiversità e agli ecosistemi, offrire nuovi spazi fruibili alla collettività. Il nostro impegno sarà volto a dimostrare come la conciliazione tra le esigenze industriali e la tutela del territorio sia davvero possibile”.

L’Assessore, nel ribadire la sua ampia disponibilità al dialogo continuo con il mondo imprenditoriale, ha auspicato che l’interlocuzione possa divenire una sana consuetudine nell’ottica del confronto partecipato e costruttivo.

2017-03-31T11:26:00+02:00