Il Decreto Mezzogiorno è legge

E’ stato approvato in via definitiva dal Senato il disegno di legge “Mezzogiorno.
Di seguito le misure introdotte dalla nuova legge:

  • G7 e deroghe al Codice Appalti

Le gare d’appalto inerenti al G7 di Taormina potranno derogare al Codice Appalti (D.lgs. 50/2016) in presenza di condizioni di urgenza. In questo caso, lavori servizi e forniture potranno essere affidati senza bando, ma ricorrendo alla procedura negoziata con invito ad almeno cinque operatori. La deroga non varrà quindi per tutte le gare, ma solo per quelle per cui sia effettivamente provata l’urgenza.

  • Credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi

L’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, effettuato fino al 31 dicembre 2019, nelle imprese di Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo potrà usufruire di un credito di imposta pari al 25% nelle grandi imprese, al 35% nelle medie imprese e al 45% nelle piccole aziende. Ad ogni progetto di investimento potranno essere erogati al massimo 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie imprese e 15 milioni di euro per le grandi imprese.

  • Matera 2019

Viene istituito il programma “Magna Grecia” per il finanziamento di specifici progetti che valorizzino il ruolo di Matera quale città porta verso il Mediterraneo e capitale della cultura nel 2019. Il progetto potrà contare su 1,2 milioni di euro. Sarà infatti creato un Fondo presso il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) con una dotazione di 400mila euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019.  Il programma mira alla nascita di un sistema culturale integrato attraverso la valorizzazione di aree archeologiche, strutture storiche, componenti artistiche, contesti urbanistico-architettonici, naturalistici, paesaggistici e ambientali e favorendo, nel contempo, lo sviluppo della costa ionica e dei comuni contermini.

  • Adeguamento dei sistemi idrici e fognari

Sarà nominato un commissario unico per la realizzazione, nel minor tempo possibile, degli interventi di adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione, come previsto dalle procedure di infrazione europee 2004/2034 e 2009/2034. Il commissario unico si avvarrà di

una segreteria tecnica composta al massimo da sei membri, nominati con decreto del Ministro dell’ambiente e scelti tra soggetti dotati di comprovata pluriennale esperienza tecnico-scientifica nel settore dell’ingegneria idraulica e del ciclo delle acque. Per il pagamento delle indennità dei tecnici è prevista una spesa massima di 300mila euro annui, da ripartire per il numero dei componenti.

2017-03-14T11:20:58+01:00